Grand Canyon – 27 Luglio 2011 – Diario di Viaggio

Altra alzataccia verso le 6.30 per non fare troppo tardi al Grand Canyon ma il check out e la colazione han portato via più tempo del previsto. Quest’ultima tra l’altro è stata fatta a una catena molto simile a Star Bucks: Hava Java Coffee House. Ottima colazione anche qui e i dolci di dimensioni ancora più giganti. Neanche il tempo di rimetterci in viaggio e altra fermata con imprevisto al distributore di benzina: accettava la carta di credito ma voleva come conferma lo Zip code ed ovviamente non riconosceva quelli italiani. Fortunatamente i commessi sempre molto gentili e anche loro amanti del bel paese hanno risolto la situazione.

Il viaggio è andato tutto liscio e anche la Samy ha provato a guidare la macchina per qualche miglia. Arrivo al Grand Canyon Park verso le 13.00, check in e inizio del giro. Fortunatamente l’hotel è all’interno del parco: è semplice ma quell’aria da campeggio americano lo rendono molto carino. La vista sul Grand Canyon è un cosa indescrivibile, bisogna proprio viverla per capire l’immensità del posto, non bastano ne le foto ne i filmati per rendere l’idea. Finito tutto il bel tour torniamo in albergo e prenotiamo per la cena…a momenti però rischiamo di saltarla perché il ristorante era più lontano del previsto e bisognava arrivarci solo con la navetta cosa che non ci avrebbe mai fatto arrivare in tempo. Anche il self nei pressi della stanza chiudeva alle 9 ed erano giustappunto le 9.05 !!!! Fortuna che all’interno del parco c’era un altro self che, anche se distava un po’, aveva come orario di chiusura le 22.00. Siamo riusciti a raggiungerlo mezz’ora prima della chiusura, giusto in tempo di provare la tipica “lasagna americana” !!! 🙂 Pur essendo l’unico posto aperto a quell’ora era semi deserto ..ma a che cavolo di ora mangiano ‘sti americani ????
Piccola annotazione: durante il tragitto al ristorante abbiamo incrociato un cerbiatto o qualche cosa di simile che ci ha attraversato la strada. Nessun problema perchè nel parco il limite di velocità è molto basso proprio per evitare possibili incidenti con gli animali che affollano i boschi.